Brandacujun

brandacujun

Brandacujun o stocafisso mantecato

Questo non poteva mancare, inizia il freddo e ci vuole qualcosa di stuzzicante e di introspettivo. Il profumo dello stocafisso fa inverno e raffiche di vento e sopratutto amici al caldo a chiaccherare.

Brandacujun! L’etimologia del termine ha origini marinaresche in quanto era un piatto da cucina di bordo. Dovendo agitare la casseruola a lungo si suppone venisse impiegato il membro dell’equipaggio meno dotato intellettualemente; in alternativa l’interpretazione corrente suggerisce che essendo una pietanza con una preparazione lunga, il cuoco agitasse oltre alla pentola anche parti non meglio citate della propria anatomia.

brandacujun raccontidicucina

Lista della spesa
1 kg di patate
750 g di stocafisso già bagnato
una manciata di prezzemolo
sale, pepe e del buon olio extravergine di oliva
brandacujun stocafisso

Lessate le patate e lessate ( separatamente ) lo stocafisso. Scolateli bene, rompete grossolanamente le patate con una forchetta e così lo stoccafisso; poneteli entrambi ben caldi in una terrina di terracotta o in una pentola.

brandacujun preparazione

Aggiungete una manciata di prezzemolo, sale, pepe a chi piace, ed l’extravergine in quantità generosa.

brandacujun agitare

Coprite la terrina con il suo coperchio e quindi sbattetelo vigorosamente e a lungo: la cosa risulterà un po’ faticosa (da questo il nome del gesto e del piatto), ma ne risulterà una sorta di melange quasi cremoso, estremamente gustoso: uno dei più noti antipasti della cucina della liguria Occidentale. Può completare il piatto l’apporto di pinoli tostati e olive taggiasche snocciolate. Lo abbiamo gustato con l’aggiunta di olio appena franto – questi liguri!  Come si mangia? Con quanti sensi?

Andrea

2 risposte a "Brandacujun"

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